giovedì 28 agosto 2014

Vibeke Stene torna con una nuova band

Scusate l’assenza, cari e care, ma anche Epilla si è presa un po’ di meritata vacanza.
La notizia è di una decina di giorni fa, ma merita comunque un cero e un coro angelico in sottofondo: mentre i God of Atheist ritardano ad oltranza il completamento e la pubblicazione del loro album, Santa Vibeke da Sokndal non è rimasta a pettinare le bambole ma si è data da fare musicalmente. Non come solista, ma con una nuova band. Dal suo castello gotico in cima a una brumosa scogliera su un fiordo norvegese, con i bianchi seni inargentati dalla luce della luna (ammettiamolo, l’abbiamo continuata a immaginare così per tutti questi anni), ci comunica infatti che:
È passato un anno da quando vi ho detto che sarei tornata… Sì, ci vuole tempo quando si vuole che tutto sia perfetto, e voi siete ancora qui, miei fan, così pazienti. Vi amo! Siete voi che mi fate continuare. E grazie mille per tutti gli auguri per il mio compleanno! Beh, penso che meritiate di sapere che non farà la solista. È da un po’ che lavoro a una nuova band. Vi servirò sicuramente delle belle melodie, sul doom che mi ha rubato il cuore. Sto ancora scrivendo i testi, ho avuto un blocco dello scrittore per un paio di mesi, ma ora ho ritrovato la mia via per lavorare. Sono impaziente di condividere tutto con voi. Le registrazioni inizieranno questo autunno!
Tanti auguri!
Vostra,
Vibeke.
C’è poco da aggiungere, se non voglio rischiare di sembrare una fangirl impazzita, se non che non vediamo tutti l’ora del Secondo Avvento della Santa. Sentirla di nuovo nel suo turbinio di vestiti in velluto, piume di corvo e cristalli di ghiaccio sarà spettacolare, dovesse anche riciclare il doom di due decenni fa!
Santa Vibeke in estasi mistica.

sabato 16 agosto 2014

La copertina di Vervain, il nuovo album di Liv Kristine

Non c’è modo di fermare la Prozia Livia: in qualsiasi salsa decida di presentarsi, sia questa solista o con marito & compagni, almeno un album all’anno ce lo tira fuori. Stavolta, dopo il terrificante Libertine, ci riprova e presenta la copertina di Vervain, il suo quinto album “da solista” (sempre scritto e prodotto dalla stessa gente che si occupa dei Leaves’ Eyes). L’uscita è prevista il 24 ottobre in Europa e, secondo la Napalm Records, “promette grandi melodie, strutture che restano in testa e ovviamente la sua voce di classe mondiale” e “un capolavoro rock dal sound incomparabile, poliedrico e in ogni canzone in una un’altra forma a metà fra luce e oscurità” (sintassi portami via). Dopo l’ultima volta, non penso che mi fiderò delle lodi della casa discografica, ma per lo meno stavolta conservano un briciolo di dignità e non promettono di far risorgere i Theatre of Tragedy.


Per quanto riguarda la copertina, niente vestito rosso rimodernato, stavolta, ma riflesso allo specchio (perché una sola Prozia non bastava), filtro low-fi che va tanto di moda, monocromia e un paio di quintali di beauty retouch in Photoshop. Fra le altre cose, la verbena, citata nel titolo, è una pianta che, secondo la saggezza popolare, aumenta gli ormoni sessuali (eww, davvero Liv?), può indurre l’aborto (purtroppo non di Libertine) e sollecita la lattazione. Il che è buono a sapersi: ero convinto che il décolleté della Prozia continuasse a lievitare in ogni copertina per colpa del filtro fluidifica.

venerdì 15 agosto 2014

Shooting Helicopters: Serj Tankian collabora con Benny Benassi

Non stiamo scherzando: Serj Tankian dei System of a Down ha registrato un brano con Benny Benassi, famoso DJ, produttore, compositore di musica elettronica… insomma, un truzzo nemico naturale del metal. Il titolo è Shooting Helicopters e potete trovare il teaser qui sotto.


Ora, se la canzone non fosse spettacolare probabilmente starei passando la serata a ridere sguaiatamente al pensiero di tutti quei metalari puristi che staranno correndo ai balconi per buttarsi di testa al pensiero di Santo Tankian che si compromette con un truzzo (Sharona Milfona e Armin van Buuren fanno meno scandalo, del resto i Within Temptation non sono i SOAD, sono notoriamente musica da fichette). Ma dato che, appunto, la canzone è spettacolare, preferisco impiegare il tempo ascoltando compulsivamente il teaser.

mercoledì 13 agosto 2014

Notizie buone e, forse, cattive per i Within Temptation

OMG, i Within Temptation sono diventati meinstrim!!!!uno!!11!
Stando a nu.nl, il terzo singolo tratto da Hydra, Whole World Is Watching, è entrato in rotazione non in Exclusiva Pecado Mortal, non sulla radio dell’OVS (come era davvero successo qualche anno fa da noi con Sinéad), ma addirittura su BBC Radio 2. È la prima volta di Sharona Milfona e compagni su una radio nazionale britannica, ma considerando il recente sold out alla Wembley Arena di Londra non è poi così sorprendente. Sempre in UK, i WiTì sono stati nominati con Hydra come miglior album indipendente agli AIM Awards, un premio istituito dalle label indie britanniche per promuovere nomi prestigiosi ma meno noti in UK. Fra gli altri concorrenti troviamo i London Grammar, gli Arctic Monkeys en i FKA Twigs. Aggiungiamo poi l’acclamata esibizione al M’era Luna nella già familiare Cruccolandia con Sharona Milfona in cosplay da Malefica e le cose marciano decisamente bene.


Ma non tutto sembra essere rose e fiori in casa WiTì: mentre infatti i siti tedeschi e giapponesi mantengono settembre 2014 come data per la pubblicazione di Let Us Burn: Hydra Live in Amsterdam, donttearmedown riporta che il resto del mondo potrebbe dover aspettare fino a dicembre 2016. WTf. Speriamo che sia un errore di battitura, o comunque un rumor infondato (la news non ha fonte), anche se, in caso, chissene, chi non si è ancora fatto un account su Amazon.de proprio per lo shopping così specifico?
Mentre ci crogioliamo nel dubbio, congratulazioni a Sharona Milfona per le notizie londinesi: brava Khaleesi, vai e dimostra che la Perfida Albione si conquista a colpi di draghi e buona musica e non pubblicando un video a settimana su YouTube per creare hype!

martedì 12 agosto 2014

Roy Khan è vivo e canta musica sacra

A quanto pare, Roy Khan, ex-Kamelot, è ancora vivo e non si è dato definitivamente alla vita monastica. Dopo aver trovato la fede, ha rivoluzionato il suo look trasformandosi nel classico ragazzo sfigato della porta accanto e ha deciso di prestare la sua bella ugola alla causa di Dio. Ora canta musica sacra in chiesa e qui lo troviamo alle prese con quello che dovrebbe essere un classico gospel, You Raise Me Up.


A parte questa, le notizie più recenti lo davano impegnato in una cover di Happy Day (non più disponibile su YouTube) conciato press’a poco così:


Che dire? A questo mondo i miracoli ogni tanto avvengono: se Ann Rice ha deciso di mollare i suoi romanzi su Gesù Cristo per tornare al molto più interessante Lestat, non è detto che anche Roy non decida di uscire dalla clausura. Magari inizia con un piccolo tour dei monasteri vicino casa e poi ci prende gusto e decide di non sprecare più la sua voce per paura di finire all’inferno. Boh, preghiamo per lui. Preghiamo Satana, s’intende.

lunedì 11 agosto 2014

Amy Lee lo ammette: Origin esiste

Un momento. Qui c’è qualcosa che non va. Siamo nel 2014 e sono circa dieci anni che Pescy fa il diavolo in quattro per negare l’esistenza di tutto il materiale pre-Fallen e tentare di convincere il pubblico che Origin non è altro che un demo cd travestito da album (cit.). Poi, all’improvviso, su RollingStone lo menziona durante un’intervista accanto al nome di Fallen. E perfino in termini quasi umani. Parlando della sua crescita artistica, la Pescivendola dice, nero su bianco:
Mentirei se non ammettessi che c’è della roba su Fallen o su quello che abbiamo fatto prima, Origin, che mi fa accapponare la pelle. Per lo più i testi, oddio, è come un mio vecchio diario. Ma riesco ad abbracciare quell’innocenza perché non l’avrò mai più, è speciale.
La traduzione italiana non rende, dato che “quello” in inglese è “the one” e, a rigor di logica, sottintende “l’album”. Che sia un effetto collaterale dell’essersi finalmente liberata della Wind-Up (altro tema toccato nell’intervista)? Ora scopriremo che in realtà sotto sotto ama Origin, il quale è un vero album, e ha dovuto far finta di disconoscerlo perché ha firmato un contratto?
Origin, il figlio diseredato.
Comunque, il resto dell’intervista parla di Aftermath (senza chiarire quanto sia da considerare o meno un debutto solista), della causa legale nei confronti della Wind-Up, del futuro degli Evanescence e della maternità di Pescy. In mezzo a molto sentimentalismo, ci sono un paio di chicche che vale la pena riportare:
È tutto sempre uguale per me; non è che non mi pagheranno più nessun soldo se qualcuno compra Fallen, ma l’hanno venduto ad altri.
Mmh, ma pensa. Strano che, parlando di profitti futuri, menzioni ancora Fallen dopo undici anni piuttosto che l’ultimo album. Chissà come mai. Quanto al futuro della band, ci spiega che:
La situazione è che al momento non lo faremo. Non mi piace fare predizioni per il futuro perché sono davvero di vedute aperte, e non vorrei mai dire che ne sono fuori, visto che è una parte enorme di me. Ho amato il mio tempo con gli Evanescence, non vorrei semplicemente buttarlo, ma per il futuro prossimo non ho alcun progetto di fare qualcosa con la band.
PERCHÉ IO NON L’AVEVO DETTO GIÀ DAL 2008. Anni passati a dire che Pescy voleva farsi i suoi porci comodi da solista e della band non le interessava nulla (salvo tirarla fuori casualmente due giorni dopo l’annuncio che Ben e soci si erano riuniti nei We Are The Fallen, in maniera del tutto spontanea), e le sue fangirl che mi sputavano contro. Beh, chi è che aveva ragione?

Heike Langhans e le scie chimiche

Heike Langhans è una persona che non ha paura di dire ciò che pensa anche molteplici volte al giorno postando a più non posso sul suo Facebook. Nel 90% dei casi si tratta di roba estremamente interessante   e sensata con solide basi scientifiche (è molto appassionata di scienze): cambiamenti climatici, le conseguenze dell'incidente di Fukushima, pianificazione delle guerre attuali… tutta roba che ha una certa logica. Poi però c'è quel 10% di roba tipicamente a 5 Stelle di cui, a quanto pare, nessuna persona realmente illuminata che tenta di risvegliare le menti drogate dai temibili media mainstream può esimersi dal parlare. E così, arrivano le uscite come quella di oggi pomeriggio:
Purtroppo, non condividendo le opinioni del sommo Grullo, non posso chiedergli di prestarmi un maalox (che è comunque parte del complotto farmaceutico ai danni dei cittadini), così ho evitato l'ulcera limitandomi a leggere il primo scambio di commenti, in cui Heike dimostra di saperne più di un pilota di linea.

Ora, Heike, cara, sei una delle cantanti là fuori che stimo di più proprio perché normalmente le tue opinioni, anche quelle più controcorrente, sono sensate e hanno validi fondamenti. Perché fare questi scivoloni pentastellati gridando al gomblotto? Seriamente, What The Heike?

giovedì 7 agosto 2014

Lezioni di canto con Floor Jansen

È tempo di crisi e il futuro professionale è sempre incerto. A maggior ragione se sei una cantante. A maggior ragione se canti nei Naituiss. Così, la nostra Pavimenta ha deciso di arrotondare reinventandosi come maestra di canto (anche se fonti non ufficiali sospettano che sia un nuovo modo per trovare e catturare Ellione). Floor terrà lezioni a Göteborg, Svezia, il 18 agosto dalle 19 alle 21:30 circa (con Q&A fino alle 22) per il modico prezzo di 850 corone (circa 92 euro). Chiunque dai sedici anni in su può partecipare e la lezione sarà sia di gruppo che individuale, con preparazione di specifiche canzoni, e coprirà tutto dalla tecnica base a quella avanzata, con enfasi sull’interpretazione dei brani. Come la Pavimenta creda di riuscire a fare tutto ciò in due ore e mezza non è dato saperlo, ma potrebbe chiedere una mano ad Artemisia con la Compressione Temporale.
Non solo: per evitare il rischio di licenziamento, la Pavimenta ha anche deciso di mostrare alla Tuomassa che ha assimilato completamente lo spirito dei Naituiss e massimizzerà i profitti filmando la lezione e rivendendola al modico prezzo di 50 corone (circa 5,50 euro). Ottima mossa, fa quasi concorrenza al vino di Imaginaerum.

Ora, considerando che ormai chiunque, perfino Meri Demuraccisua, si sente in diritto di dare lezioni di canto, la Pavimenta non è nemmeno una scelta da buttare via. Almeno la tecnica base ce l’ha, lei. La parte preoccupante è la lezione di interpretazione: c’è da sperare che ciò non significhi che insegnerà a strillare come le ossesse stile Doro Pesch, come la Pavimenta fa di questi tempi…


mercoledì 6 agosto 2014

Aftermath, il nuovo album di Amy Lee


Non si capisce di preciso se sia da considerare il suo debutto solista o una semplice colonna sonora firmata da lei, quanto ci sarà di cantato e quanto di strumentale, comunque è ufficiale: a soli tre anni dall’ultimo album dei rAmynescence è in arrivo nuova musica firmata Pescy, con pubblicazione prevista il 25 agosto. Qua sotto il teaser.


Come da copertina, l’album è “featuring Dave Eggar”, il violoncellista il cui lavoro si può sentire nel teaser, da cui i dubbi sul considerarlo o meno un debutto discografico solista o una pubblicazione en passant. A seguire, la tracklist, composta da dieci canzoni per l’esorbitante minutaggio di 29:47.

1. Push The Button   3:13
2. White Out (featuring Dave Eggar) 1:29
3. Remember to Breathe (featuring Dave Eggar) 1:24
4. Dark Water (featuring Malika Zarra) 3:29
5. Between Worlds (featuring Dave Eggar) 3:35
6. Drifter (featuring Dave Eggar) 1:55
7. Can’t Stop What’s Coming (featuring Dave Eggar)     2:04
8. Voice In My Head (featuring Dave Eggar) 3:47
9. Lockdown (featuring Dave Eggar) 4:58
10. After (featuring Dave Eggar) 3:53

Certo, neanche mezz’ora di album dopo tre anni di silenzio non è incoraggiante, ma tanto non potrà essere peggio della ciofeca Evanescence (album) che la Pescivendola ha tirato fuori in cinque. Se non altro, sembra essere tornata in grado di dare titoli sfiziosi alle canzoni. Vediamo un po’ cosa salta fuori da questo primo lavoro di Pescy senza la zavorra della band.

Nightwish drama: Jukka lascia causa insonnia

A quanto pare ci siamo sbagliati e le novità riescono ad esserci perfino in casa Naituiss. Sotto forma di drama piuttosto che di musica, ma hey, ci si deve pur accontentare.
A questo giro è Jukka Nevalarien, batterista nonché membro fondatore, a dare forfait: in un video caricato quest’oggi sul canale della band annuncia infatti che non parteciperà alle registrazioni del nuovo album né al successivo tour e si prenderà una pausa a tempo indeterminato per concentrarsi sul tentare di risolvere una grave forma di insonnia il cui trattamento è reso più difficoltoso dalla vita sregolata con la band. Sempre nel video, confessa che soffre di questa condizione ormai da anni, e il fatto che abbia deciso di fare qualcosa solo ora, quando dice che servirebbe “un miracolo” per guarire, conferma che la salute è sempre e comunque una priorità nel carrozzone Naituiss!


Fra Troy missing in action e le quattro righe di incoraggiamento che Emppu e Marco sono riusciti a raffazzonare in due, il sostegno più accorato Jukka lo riceve dall’ultima arrivata, la Pavimenta, per… beh, ovvi motivi, c’è passata. La Tuomassa, con il solito tatto che la contraddistingue, dice che la situazione le sembra “un incubo da cui non riesce a svegliarsi”. No, sul serio, complimenti Tommasi’: una scelta di parole che più azzeccata non si poteva, data la situazione!

Mentre Jukka è impegnato a non uscire di capoccia, alla batteria lo sostituirà Kai Hahto degli Swallow The Sun per le registrazioni dell’album. Probabilmente anche per il tour, ma tutti si augurano che Jukka si rimetta al più presto e lo rassicurano che c’è sempre e comunque un posto per lui nella band. Sarà vero? Beh, in fondo non si è mica macchiato di un peccato mortale e imperdonabile come restare incinta e sentirsi male in tour…
Comunque, tanti auguri, Jukka: rimettiti in presto e fuggi finché hai la scusa!

lunedì 4 agosto 2014

Nightwish hype machine: Floor Jansen è PERFETTA e contratto con la NBE per gli USA

Devono proprio essere a corto di hype in casa Naituiss se, per tentare di rimanere rilevanti, si sono ridotti ad annunciare cose trite e ritrite, o di dubbio interesse, tramite la pagina Facebook. L’ultima news è giusto di un’ora e mezza fa. Con tanto di foto della nuova line up, ci informa che:



I Nightwish sono orgogliosi di annunciare il contratto nordamericano appena firmato per gli Stati Uniti e il Canada con la Nuclear Blast Entertainment.
L’ottavo album della band, ancora senza titolo, sarà il primo con la nuova vocalist olandese Floor Jansen, in tour con la band a partire da ottobre 2012. 
Espandendo il territorio della collaborazione inizialmente solo europa dei NIGHTWISH (TUTTO IN CAPS) con il quartier generale della Nuclear Blast in Germania a partire dall’album Once del 2004, il presidente e capo del A&R della NBE, Monte Conner, non vede l’ora di assistere alla crescita della nuova line-up della band:
“È stato un piacere lavorare con i NIGHTWISH (TUTTO IN CAPS) nella mia vecchia label, ma ora, nella mia nuova posizione alla NBE, avrò un contatto più diretto che mai con la band. Vorrei ringraziare i NIGHTWISH (T.I.C.) e il loro management per la loro fede e lealtà continue verso di me. Sono particolarmente entusiasta alla prospettiva di sentire il primo album di Floor Jansen con la band. La sua performance sul live album dell’altr’anno, Showtime, Storytime, mi ha mandato completamente in brodo di giuggiole e ha dimostrato perché sia lei la cantante PERFETTA (TUTTO IN CAPS) per i NIGHTWISH (sempre T.I.C.).” 
Il co-manager di vecchia data dei NIGHTWISH (T.I.C.) Ewo Pohjola della King Foo Entertainment aggiunge quanto segue:
“Riavere Monte Conner con i NIGHTWISH (T.I.C.) in Nord America ci rende tutti davvero felici. E con la Nuclear Blast ci siamo sempre sentiti a casa sin dal primo giorno.”

Seguono le dichiarazioni della Tuomassa e di Marco che abbiamo già visto nel trailer, senza però riportare l’entusiasmo con cui Marco le ha esternate.

Che dire? Anche oggi, nulla di nuovo sotto il sole. È il solito scambio di incenso e salamelecchi fra label e management della band, la solita storia su “la nuova cantante è, è sempre stata e sempre sarà l’Unica Sola Scelta Perfetta per la band” che abbiamo già sentito sette anni fa, e altre notizie di nessuna rilevanza. Del resto, a noi cosa frega che il nuovo album in America lo pubblicherà la Nuclear Blast piuttosto che la Roadrunner? Sembra più un metodo cheap per tessere le ennesime lodi alla Pavimenta, partendo poi da un live nel quale sembra uscita da un karaoke bar in una serata decisamente no.
Ma del resto, ovvio che a questo giro devono triplicare le genuflessioni alla nuova vocalist. Altrimenti…


A proposito, sarà mica lei ad aver preteso che NAITUISS ora vada scritto TUTTO IN CAPS come le BABYMETAL?

Draconian al lavoro: Heike Langhans è finalmente in Svezia

Heike is back! Today is a day of composing and tomorrow a day of recording.
Now the process takes on another dimension.
Heike Langhans è finalmente tornata in Svezia pronta a riunirsi all’orda dei Draconian e a spaccare i culi. Chi ha la talentuosa, intelligente e bella cantante sudafricana fra gli amici di Facebook avrà avuto modo di seguire un po’ le peripezie che hanno rallentato i lavori del nuovo album della band. Per una volta non è colpa dei soliti “fan” coglioni che non sanno accettare un cambio di vocalist (anche perché, con la bitchness che si ritrova, Heike li avrebbe rimessi in riga con un singolo snap), quanto dell’incubo di chiunque debba spostarsi all’estero: la burocrazia. Visti e controvisti, montagne di incartamenti, permessi e qualsiasi altra stronzata legale richiesta perché Heike potesse tornare in Svezia per un periodo sufficientemente lungo da poter registrare e portare in tour il nuovo album se la sono presa con una calma che nemmeno la Quaresima. Il tutto coronato dal fatto che, mentre aspettava il visto, ha trovato il Vero Ammoreh in Sudafrica, giusto per aggiungere una dimensione più tragicamente romantica alla faccenda.
Beh, fra l’ammoreh e i Draconian, Heike ha scelto la band e non possiamo che ammirarla per questo. Anche perché, onestamente, io ci metterei la firma per poter viaggiare per l’Europa con uno gnocco come Anders. Ispira sesso perfino in quell'orribile maglietta emo a righine…

Nuova musica di Amy Lee: snippet della colonna sonora di War Story

Ricordate i tempi in cui la Pescivendola millantava di aver scritto brani per la colonna sonora de Le Cronache di Narnia facendo cadere dal pero i produttori del film? Beh, alla fine il suo sogno di comporre per il cinema si è avverato: le è bastato volare più basso e accontentarsi di un film semi-sconosciuto per avere l’ingaggio. Alzi la mano chi non è un cinefilo hipster o un fan accanito di Pescy e ha sentito parlare di War Story. Beh, ad ogni modo la Pescivendola si è occupata della musica assieme a Dave Eggar, il violoncellista che ha accompagnato la band durante le sessioni acustiche di The Open Door e, in seguito, nell’ultima parte del tour; oggi arrivano due snippet quasi ascoltabili di due brani, Push The Button e Lockdown.



E così, questa sarebbe stata Amy Lee solista; e invece ci sono toccate Du Uocciuocciuon e Siccoviroll Siccoviroll. Non ci resta che sperare in un rincaro del latte in polvere per avere un po’ di musica nuova entro la fine del decennio, possibilmente senza lo “zio Troy” e compagni. E che, fra una poppata e l'altra, Pescy trovi il tempo di pubblicarle intere, ‘ste canzoni, perché sembra che meritino davvero.

Pescy, il Pesciolino e lo “zio Troy”

sabato 2 agosto 2014

Anette Olzon canta Let It Go a cappella

E niente, un venerdì sera la nostra Lagnette decide che è il caso di registrarsi mentre canta Let It Go da Frozen a cappella, così, perché le andava. Qui il video. E anche se alla fine ammette di non aver scaldato la voce, questa è la prova definitiva che non è lei ad essere una massacratrice di canzoni altrui, ma sono le canzoni altrui a non valorizzare la sua voce. Insomma, quando le linee vocali non sono cretine e la produzione randomica, Nettan è ben lontana dal sembrare un chipmunk sotto elio.
Fra l’altro, checché ne dicano la sua ex band e i relativi fan, Lagnette è sempre stata una campionessa di simpatia e del non prendersi troppo sul serio, il che è una carta vincente quando si affronta qualcosa di relativo all’infanzia. La cosa carina di questo video è proprio la sua spontaneità e immediatezza, non avrebbe fatto sorridere così se Nettan si fosse messa in tiro con vestito da sera, trucco e parrucco e invitando l’orchestra sinfonica di Stoccolma. Ergo, rimanendo in tema Disney, questa Let It Go a cappella in webcam polverizza il famigerato Robo dei Paperi. Insomma, Nettie 1 – Tuomassa 0 senza alcuno sforzo.

Lei può.