lunedì 11 agosto 2014

Amy Lee lo ammette: Origin esiste

Un momento. Qui c’è qualcosa che non va. Siamo nel 2014 e sono circa dieci anni che Pescy fa il diavolo in quattro per negare l’esistenza di tutto il materiale pre-Fallen e tentare di convincere il pubblico che Origin non è altro che un demo cd travestito da album (cit.). Poi, all’improvviso, su RollingStone lo menziona durante un’intervista accanto al nome di Fallen. E perfino in termini quasi umani. Parlando della sua crescita artistica, la Pescivendola dice, nero su bianco:
Mentirei se non ammettessi che c’è della roba su Fallen o su quello che abbiamo fatto prima, Origin, che mi fa accapponare la pelle. Per lo più i testi, oddio, è come un mio vecchio diario. Ma riesco ad abbracciare quell’innocenza perché non l’avrò mai più, è speciale.
La traduzione italiana non rende, dato che “quello” in inglese è “the one” e, a rigor di logica, sottintende “l’album”. Che sia un effetto collaterale dell’essersi finalmente liberata della Wind-Up (altro tema toccato nell’intervista)? Ora scopriremo che in realtà sotto sotto ama Origin, il quale è un vero album, e ha dovuto far finta di disconoscerlo perché ha firmato un contratto?
Origin, il figlio diseredato.
Comunque, il resto dell’intervista parla di Aftermath (senza chiarire quanto sia da considerare o meno un debutto solista), della causa legale nei confronti della Wind-Up, del futuro degli Evanescence e della maternità di Pescy. In mezzo a molto sentimentalismo, ci sono un paio di chicche che vale la pena riportare:
È tutto sempre uguale per me; non è che non mi pagheranno più nessun soldo se qualcuno compra Fallen, ma l’hanno venduto ad altri.
Mmh, ma pensa. Strano che, parlando di profitti futuri, menzioni ancora Fallen dopo undici anni piuttosto che l’ultimo album. Chissà come mai. Quanto al futuro della band, ci spiega che:
La situazione è che al momento non lo faremo. Non mi piace fare predizioni per il futuro perché sono davvero di vedute aperte, e non vorrei mai dire che ne sono fuori, visto che è una parte enorme di me. Ho amato il mio tempo con gli Evanescence, non vorrei semplicemente buttarlo, ma per il futuro prossimo non ho alcun progetto di fare qualcosa con la band.
PERCHÉ IO NON L’AVEVO DETTO GIÀ DAL 2008. Anni passati a dire che Pescy voleva farsi i suoi porci comodi da solista e della band non le interessava nulla (salvo tirarla fuori casualmente due giorni dopo l’annuncio che Ben e soci si erano riuniti nei We Are The Fallen, in maniera del tutto spontanea), e le sue fangirl che mi sputavano contro. Beh, chi è che aveva ragione?

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