venerdì 29 luglio 2016

Nightwish: annunciato Vehicle Of Spirit, il nuovo DVD live

Casualmente oggi, ma proprio caaaaasualmente (inb4 “Gnee gnee, che c’è, non possono nemmeno scegliere il giorno che gli pare e piace per pubblicare le notizie ora?! Scommetto che se gli Epica pubblicavano qualcosa proprio oggi non ti lamentavi!!!11!”), i nostri adorati Naituiss ci fanno un annuncio di cui non vedevamo proprio l’ora: un nuovo live DVD! Con la Pavimenta al microfono! Dove cavolo ho messo il gin?
Annunciato con un comunicato talmente pomposo e ricco di superlativi, iperboli e paroloni da essere francamente imbarazzante sia da leggere sia da tradurre, il DVD si chiamerà Vehicle Of Spirit e uscirà il 4 novembre 2016.


Dopo essere stati in tour per un anno e mezzo in quasi ogni angolo del mondo e aver lasciato fan di tutti le nazionalità senza fiato, è giunto il momento per i Naituiss di immortalare il loro Endless Forms Most Beautiful World Tour 2015-2016 su DVD. Di conseguenza, i visionari del symphonic metal pubblicheranno la loro nuova pietra miliare live, Vehicle Of Spirit, il 4 novembre; conterrà non solo due interi concerti, ma anche abbondanza di materiale bonus.
“Il titolo, Vehicle Of Spirit, viene da un amico di Troy che, dopo aver visto un nostro show qualche anno fa, ha definito i Naituiss ‘Un veicolo di spirito che trascende le categorie’. Questa bellissima descrizione ci ha seguiti da allora, e sembrava un perfetto titolo per il DVD”, dichiara il tastierista e compositore Tuomas Holopainen.
Arene sold out e spettacolari concerti con effetti pirotecnici mai visti, macchine del vento, schermi video e, ovviamente, le incomparabili melodie dei Naituiss sono gli elementi che hanno reso il loro ultimo tour così unico.
Highlight speciali sono stati, per la band, due show particolari: quello a Londra, dove non solo hanno suonato i loro inni come Élan e la maestosa The Greatest Show On Earth per oltre 12.000 fan, ma hanno anche dato il benvenuto allo scienziato di fama mondiale Richard Dawkins sul palco con loro.
Il lavoro di Richard Dawkins ha avuto un impatto massiccio sull’orientamento tematico del loro ultimo album di studio, Endless Forms Most Beautiful. Lo show di Tampere, in Finlandia, è stato però un ritorno a casa e mai, prima d’ora, i Naituiss hanno avuto una produzione di scena così immensa!
“Direi che la parte principale del DVD sono quei due concerti, sia il Wembley che Tampere. Il Wembley è menzionato per primo per la sua riconoscibilità e il suo status leggendario. Ricordo che quel concerto è stato molto speciale, sia un obiettivo raggiunto che un punto di partenza. Il pubblico scaldava il cuore. La presenza di Richard Dawkins sul palco era incredibile. L’intera esperienza di Wembley è stata unica nella vita!
Il concerto al Ratina Stadion di Tampere è stato un ritorno a casa (per quattro sesti della band), con la più grande produzione di scena che abbiamo mai avuto, un’atmosfera adorabile per tutto il concerto, e molte delle stesse facce in prima fila che abbiamo avuto quindici anni fa. Davvero sentito.”
Per quanto riguarda la copertina del DVD, i Naituiss hanno deciso di seguire un sentiero diverso, stavolta, e tirare fuori un’idea alternativa, come spiega Tuomas:
“Non volevamo includere una tradizionale foto della band sulla cover, come nel DVD precedente, Showtime, Storytime. Così abbiamo iniziato a pensare a diverse opzioni e ci è venuta l’idea di una visuale classica della Hollywood dell’epoca dei film muti. Con quegli slogan classici la cover ha un tocco ironico, ma ha comunque classe e cattura l’occhio con la sua semplicità e originalità.”

Tuomassa. Tesoro. Da dove comincio?
Ora, a meno che anche il comunicato non fosse ironico come gli slogan sulla copertina del DVD, un piccolo, mmh… consiglio, se ti va, è che una buona strategia di PR sarebbe che magari voi vi limitiate a dare la notizia, poi lasciate che a lodarvi siano gli altri. Tu di’ che buttate fuori un DVD, poi lascia che siano la stampa e i fan a dare di matto perché ci sono elefanti e bohémien, indiani e cortigiane, acrobati, orsi giocolieri, ragazze esotiche, mangiafuoco, uomini muscolosi e contorsionisti, intrighi, pericolo, romanticismo, luci elettriche, macchine e oh, l’elettricità. Così, per dire.
Ah, e comunque: non solo quel sipario in copertina è scattato con una pessima prospettiva, ma… la desaturazione parziale? La desaturazione parziale?! Tuomassa, mi fai salire il Duca di Monroth così!

Epica: il singolo Universal Death Squad e notizie sull’album

Brutti Epica cattivi. In effetti, qualcosa di cui lamentarmi su di loro ce l’ho: riescono sempre a far uscire notizie quando sono in vacanza da qualche parte o devo uscire a ubriacarmi, così che, puntualmente, mi slitta il post.


Ad ogni modo, la notizia più fresca è che Universal Death Squad, il primo singolo da The Holopainen Butthurt, è disponibile su iTunes e ha anche un lyric video misto a performance.


La domanda che sorge spontanea è: che caspita si sono fumati la Simoncina & friends per pubblicare ‘sto mastodonte come primo singolo? Per carità, bella è bella, varia è varia, ha una melodia molto piacevole, ha un assolo di chitarra che non mi fa venire voglia di skippare, già solo in quanto a struttura si mangia a colazione suite lunghe il quadruplo… ma non è esattamente ciò che mi verrebbe in mente come roba da mandare in radio.
A parte che ci ho impiegato parecchi ascolti per raccapezzarmi, mi sembra un po’ una canzone complessa buttata lì per far vedere che possono scriverla – solo che, a differenza di certi colleghi, nel loro caso è vero perché la struttura è tutto sommato scorrevole e la melodia accattivante. Non è perfetta – il missaggio ha qualcosa che non convince, specie per quanto riguarda la voce della Simoncina, c'è una certa prolissità all’inizio mentre il finale è praticamente monco – ma la troppa carne al fuoco è solo tanta da digerire, non si è bruciata.

Detto questo, sono uscite notizie sulle varie edizioni spillasoldi disponibili; la tracklist principale è quella che conoscevamo già, per le bonus abbiamo cattive notizie. Partendo dallo “splatter vinyl”, che ha solo la tracklist base, abbiamo poi il digipack con due CD, il secondo con le versioni acustiche, e poi l’earbook di tre CD, il terzo con le versioni strumentali. L’edizione iTunes è equivalente al digipack, e per ora non c’è da nessuna parte traccia delle bonus track che si sono sentite durante le listening session (tipo Decoded Poetry o Solace System). L’unica superstite è Immortal Melancholy, presente sul CD acustico. A proposito del CD acustico, è interessante notare come sono stati modificati i titoli, che probabilmente ci danno qualche informazione su come le canzoni sono state rifrangiate.

1. Beyond The Good, The Bad And The Ugly
2. Dancing At The Gypsy Camp
3. Immoral Melancholy
4. The Funky Algorithm
5. Universal Love Squad

Ad occhio e croce, direi: Beyond The Matrix versione country; Dancing In A Hurricane versione “a Salveenee scoppieranno le coronarie”; The Cosmic Algorithm versione funky acustica; Universal Death Squad versione… mmh… non saprei, versione sigla di Cristina D’Avena? Non so, fa tanto stagione segreta di Sailor Moon.
E niente, per quanto riguarda i bundle e il merchandising più becero dovrò fare un post a parte, ché c’è tanto, ma tanto da scrivere. Per ora, non mi resta che dire: SIMONA, ESCILE (le bonus track) e nessuno si farà male.

lunedì 18 luglio 2016

To Nightwish With Love: il documentario esce il 20 agosto

Che dire? Se non esistessero i fan dei Naituiss con le loro reazioni quando si parla in termini men che lusinghieri della band, scrivere su Epilla non sarebbe divertente neanche la metà. Vedere persone che si autoinfliggono la lettura di qualcosa che sanno che li farà arrabbiare, e sfogare la rabbia con qualcuno che sanno che la sgranocchierà come biscotti mentre prende il tè è divertente e socialmente interessante allo stesso tempo. Sul serio, ragazzi, vi adoro!

I love a good flame.
Non è sorprendente, quindi, che fior fiore di antropologi e psicologi comportamentali si siano riuniti per studiare il fenomeno e, finalmente, il documentario sugli Imagineers ha una data di pubblicazione: il 20 agosto! Ma vediamo cos’ha da dire il team della band a riguardo.


AI AITUISS CON AMMOREH – documentario dai fan ai loro idoli.
“Questo è un documentario che vorrei vedere subito”, ha detto Tuomas Holopainen dei NIGHTWISH non appena ha sentito del progetto di crowdsourcing in lavorazione alla YLE, la tv nazionale finlandese.
Come sono i fan dei Nightwish, dove vivono, di cosa sognano? Filmato dai fan stessi, il documentario racconta della loro passione, devozione e ammirazione per i Nightwish. Il documentario è un progetto internazionale che mostra i fan in tutto il mondo.
I Nightwish sono una delle band metal di maggior successo in Europa: i video della band hanno avuto 680 milioni di visualizzazioni su YouTube negli ultimi quindici mesi. La band ha venduto 8 milioni di dischi e la loro pagina Facebook ha 4,4 milioni di like. La musica dei Nightwish collega persone in tutti i paesi e continenti. Come sono i fan dei Nightwish e di cosa sognano?
I fan dei Nightwish rispondono personalmente a queste domande in questo documentario auto-filmato. Il risultato è un documentario onesto, folle e intimo, uno che non si sarebbe potuto realizzare con una grande crew cinematografica. “Abbiamo ricevuto video dai fan di cinquanta paesi”, dicono i registi del documentario, Kaisa Alenius e Harto Hänninen. “Le storie di come i fan sono sopravvissuti e stiano studiando il finlandese ci hanno fatto capire finalmente quanto la band sia tremendamente importante per i suoi fan”.
I fan hanno anche prodotto materiale sotto forma di musica, disegni e animazioni. In questo modo, i fan sono diventati parte della storia della band.
La premiere di AI NAITUISS CON AMMOREH sarà il 20 agosto 2016. Il documentario sarà proiettato a Himos, Finlandia, a un evento che inizia alle 13:00. Saranno presenti i membri della band e alcuni dei fan che hanno mandato il materiale per il documentario.
Potete partecipare all’evento anche online su YLE Areena, il canale web dove il documentario debutterà contemporaneamente allo show di Himos. Il documentario sarà trasmesso senza restrizioni geografiche, così che i fan dei Nightwish di tutto il mondo possano vederlo allo stesso tempo dei loro idoli.
La cosa divertente è che nella mia testa ho letto il comunicato un po’ con la voce di Claudio Capone (“Ma ora osserviamo un esemplare di imagineer nel suo habitat naturale”), un po’ con quella di Giacobbo (“Molti fan sono sopravvissuti grazie alla musica della band”) e un po’ con quella del tizio della pubblicità delle Hot Wheels degli Anni Novanta (“Yo amico, guarda anche tu il documentario in contemporanea con i Naituiss, solo nei migliori negozi di giocattoli!”).
Quasi quasi, se non supera la lunghezza delle Grandi Composizioni del Maestro, mi armo di pop corn e cognac e me lo guardo anch’io: di sicuro ci sarà da ridere; ma poi, chissà, magari sentendo le storie di salvezza, un raggio di luce entrerà nel mio quorycino e mi deciderò a, cito, “lasciar stare i Naituiss!!!!!uno!!!1!”.
Oh, e a proposito, appuntamento al 30 agosto col secondo documentario della serie: la Westboro Baptist Church.

domenica 17 luglio 2016

La nazionale olimpica australiana di nuoto sincronizzato si esibirà sulla musica dei Nightwish

Quando una cosa non s’ha da fare, non s’ha da fare, punto; ma, dato che la prima strofa dell’inno nazionale brasiliano recita “Come to Braziiiiil!” e le Olimpiadi sono un ottimo incentivo perché tutto il mondo segua il consiglio, non c’è ragione che tenga. Prima l’epidemia del virus Zika che, grazie al traffico internazionale di atleti e visitatori, rischia di diffondersi in tutto il mondo; poi i problemi fognari e i conseguenti livelli allarmanti d’inquinamento della Baia di Guanaraba, dove gli atleti dovrebbero, beh, nuotare, remare e quant’altro; poi le preoccupazioni sulla sicurezza, visto che Rio è al terzo posto nelle classifiche sul maggior numero di omicidi subito dopo Cabot Cove e Gubbio. Aggiungiamo la corruzione, le speculazioni edilizie e i problemi economici che la creazione delle strutture sta portando e abbiamo la ricetta per un disastro di proporzioni… beh, olimpiche.
Ciliegina sulla torta, la nazionale di nuoto sincronizzato australiana ha annunciato che gareggerà sulle note di Last Ride Of The Day dei Naituiss; se i poveri organizzatori non ne avevano già fin sopra i capelli, ora ci saranno anche orde di metallari brasiliani che, conoscendoli, prenderanno fischi per fiaschi e si butteranno in massa nel villaggio olimpico convinti di veder gareggiare la Tamarrja, Lagnette, la Pavimenta e la Tuomassa in bikini.

Ad ogni modo, la nazionale australiana userà la versione orchestrale del brano (mainagioia, eh, Lagnette?); sinceramente, è una mossa che non capisco: quelle orchestrazioni sono talmente pesanti che farebbero affondare una zattera di sughero nel Mar Morto, non so quanto aiuteranno a fare le piroette in acqua. L’unica spiegazione possibile è che abbiano scelto il brano perché, con la sua indubbia qualità, servirà a distrarre le nuotatrici da qualsiasi cosa galleggi nella Baia di Guanaraba mentre si esibiscono…

mercoledì 13 luglio 2016

Leaves’ Eyes: Elina Siirala ha un cugino famoso…

Siamo onesti: gli Up Liv’s Ass sono una di quelle band che sì, uao quanto è dolce la Prozia, ma di cui nessuno ha tutta ‘sta gran voglia di parlare. Com’è stato possibile, allora, che per un paio di settimane tutto l’internet metallaro abbia pensato solo a loro? Come hanno ottenuto tutta questa copertura mediatica improvvisa, e perché sotto forma di drama?
La risposta è di natura genetica e ce la fornisce Tosso BauBauer nella stessa intervista da cui abbiamo scoperto la verità sul Livgate: superata la faccenda spinosa, infatti, come da manuale Tosso si lancia a incensare la nuova arrivata, la Povelina, con alcune rivelazioni molto succose! Oltre alle solite cose, tipo ha “una fantastica presenza scenica e una voce potente”, è “molto simpatica e umile”, “molto professionale in tutti gli aspetti musicali e ha un ottimo senso dell’umorismo”, BauBauer ci parla anche del background musicale della Povelina – background che, a differenza di quello della Prozia, esiste davvero.
Sì, Elina ha preso il diploma di canto classico in Finlandia e un master in stili contemporanei alla Guildhall di Londra. Quindi è una cantante classica con studi ed esercizio alle spalle. Elina ha la musica nelle vene perché anche la sua famiglia è composta da musicisti classici appassionati e professionisti. Suo padre è un pianista da concerto, sua madre una violinista e anche suo fratello, che vive a Monaco, è un pianista da concerto. Oltre a quello, ha un cugino molto conosciuto nel mondo del metal: Tuomas Holopainen dei Nightwish. Hail Suomi!
Wait what? La Povelina e la Tuomassa sono cugine?!


Ommioddio, ora me le immagino che girano assieme per i sexy shop a comprarsi i pantaloni di pelle  per i concerti e scambiarsi opinioni sui vibratori.
Seriamente: le band metal stanno diventando un po’ come le casate reali europee, tutte imparentate fra di loro, con la Regina Vittoria che ha sparso il gene dell’emofilia ovunque. Nel nostro caso, è la Tuomassa che ha sparso il gene del drama gratuito come fonte di notorietà: a questo punto non sorprende che, non appena la Povelina è entrata nella band, il gene si sia attivato e BAM!, flame in tutto l’internet. Insomma, la Tuomassa è in grado di provocare drama per induzione anche tramite i suoi parenti!
Un altro gene Nonhoilpeinen latente che la Povelina si porta dietro e, probabilmente, esploderà a breve è quello della mancanza di originalità, e una band come gli Up Liv’s Ass offre le condizioni ambientali perfette. Del resto, circa il futuro creativo, il BauBauer ci dice che non si schioderanno di un millimetro da quanto fatto finora.
Alcune persone su internet hanno detto che “senza Liv la band non può usare concept vichinghi”. È una stupidaggine. Non l’abbiamo mai strombazzato in giro, ma la famiglia del padre di Alex viene dall’area dei leggendari Jomsvikings e la famiglia di mia madre viene dall’area di Hedeby (Heiðabýr), l’antica capitale del commercio vichingo. Oltre a quello, Alex è diventato uno spadaccino abbastanza bravo.

Insomma, come sprecare un’occasione d’oro per rinnovare una proposta musicale stantia. Beh, se non altro, quanti temi vichinghi sono rimasti ancora da esplorare? La conquista della Sicilia? Il Kaghanato di Rus’? Vedi che con due album esauriscono ‘ste menate e ce li leviamo di torno.

martedì 12 luglio 2016

Liv Kristine ospite degli Eluveitie

No dai, anche se gli Up Liv’s Ass si sono presi la giovane gnocca e PsychoKari e Mamma Anneke sono diventate BFF fra loro ma senza la Vegliarda, le cose per la Prozia Livia non stanno andando poi così male: è pur sempre uno strumento di pubblicità e PR potentissimo, specie per le band che si trovano in difficoltà. Da qui, fresco fresco l’annuncio che gli Eluveitie la ospiteranno per alcune date estive:


“ELUVEITIE & FRIENDS”… o il mondo è piccolo, specialmente nella musica!
Come abbiamo annunciato da poco, suoneremo i prossimi concerti con la nostra attuale session line-up…
“Cancellare gli show è un no assoluto per noi! Sarebbe deludere i nostri fan! Salvo per situazioni completamente impossibili per cause di forze maggiore, non cancelleremo un singolo show!” dice Chrigel a una rivista.
Avendo già fatto il primo paio di fantastici concerti con Michalina Malisz, Jonas Wolf e Alain Ackermann, siamo ancora più orgogliosi di annunciare un’altra ospite sul palco!
Per alcune date speciali, LIV KRISTINE (ex-Leaves’ Eyes, ex-Theatre of Tragedy) si unità a noi sul palco e canterà il nostro classico A Rose For Epona!
Siamo felicissimi di avere con noi Liv per una manciata di show! È un onore e anche un altro fantastico segnale di come la scena metal sia unita e i musicisti si aiutino a vicenda!
La prima apparizione di Liv con noi avverrà al leggendario Masters Of Rock 2016 in Cechia il 16 luglio.
Presto annunceremo altri show con Liv Kristine!
Essendo gli Eluveitie una di quelle band che non mi sono mai filato di pezza perché dai, come si fa ad ascoltare quei testi senza ridere?, ho chiesto l’aiuto da casa: il casino è nato quando lo scorso maggio hanno licenziato il batterista Merlin Sutter e la cosa non è andata giù a Ivo HenziAnna Murphy, rispettivamente il chitarrista e la cantante / flautista / ghirond…ista(?), che hanno fatto i bagagli e hanno fondato i Cellar Darling. Come accade sempre in queste situazioni, ovviamente si sono separati con un abbraccio forte forte e tanti auguri per tutto; altrettanto ovviamente, in realtà non si potevano più vedere da anni perché a Chrigel Glanzmann, la Tuomassa della situazione, non andava giù che la band si fosse allontanato dalle radici (e guai se il sound di una band metal si evolve!), mentre Anna è tipo caduta dal pero e… boh, non entro nel merito.
La reazione dei fan è stata quella tipica in questi casi: rivolte armate nelle strade, vesti lacerate e cenere sui capelli (anche se, mi dicono, senza la guerra civile fra i lealisti di Chrigel e quelli degli altri tre); immagino che ingaggiare tale Michalina Kalisz a occuparsi di voce e ghironda non abbia aiutato più di tanto. Ovvio che, per farsi della buona pubblicità in un momento del genere, servisse una mossa più astuta: sfruttare l’unico vero talento della Prozia Livia, ovvero farsi idolatrare dalle masse. Così, eccola qui, pronta a salire sul palco con loro. Dubito che rimanga in pianta stabile, perché c’è un limite legale al kitsch contenibile in un album e infilare Celti e Vichinghi insieme lo violerebbe pesantemente.
La parte più divertente è la canzone che la Prozia canterà con loro, A Rose For Epona. Sempre da casa, mi fanno notare che i Blood Stain Child, che sono praticamente gli ABBAranthe nipponici, potrebbero avere qualcosa da ridire in merito…


Insomma, è pur sempre la Prozia Livia: c’è una legge non scritta che implica che, dopo il 2002, sia impossibile farle cantare qualcosa di anche solo vagamente originale. Gli Eluveitie non fanno eccezione.

lunedì 11 luglio 2016

I Crysalys escono dalla naftalina

No, scusate, che è ‘sta storia? Qualcuno tenta di soffiare ai Piantosalidi il titolo di band più spocch… tecnicamente più qualificata d’Italia e vi aspettate che quelli se ne stiano buoni e li lascino fare? Alex Trotto sarà anche Primo del Suo Nome, Re degli Andali, dei Rhoynar e dei Primi Uomini, Signore dei Sette Regni e Protettore del Reame, e Gabriella Aleo sarà anche Nata Dalla Tempesta, Prima del Suo Nome, Regina degli Andali, dei Rhoynar e dei Primi Uomini, Signora dei Sette Regni, Protettrice del Reame, Khaleesi del Grande Mare d’Erba, Regina di Meereen, la Non-Bruciata, Madre dei Draghi, Distruttrice di Catene e Mhysa, ma chi è l’unica vera Dea Casta Della Luna, I Venti In Coro Cantano Il Suo Nome, Signora Di Magia, La Forza Sua Primeva La Nostra Infausta Razza Punirà?! Oh.

Aprite la foto e contate anche voi i pixel!
Con un nuovo logo che mi fa ripensare ai bei tempi in cui, a dodici anni, disegnavo i Pokémon con Microsoft Paint su Windows XP, Modir ci ricorda che non è solo l’ennesima turnista dei Therion, ma ha anche la sua band Wiccan Scoppiata con cui evangelizzare noialtri miscredenti. E ha anche compiuto un rituale lunare per controllare le nostre menti con la Stregoneria e farci mettere più like alla pagina!

!!!)O(MIPIACCIATE E CONDIVIDETE PER VEDERE ALTRO)O(!!!
Sì, è esattamente ciò che pensate che sia.
Oggi è Luna Nuova e da questo momento, ogni Luna Nuova porterà con sé notizie (la prossima è il 2 agosto). Ma fidatevi di noi, a volte la Luna esaudisce le preghiere: MIPIACCIATE e CONDIVIDETE questo post; supponiamo che se raggiungeremo 500 LIKE o 100 CONDIVISIONI, potrebbe comparire un altro pezzo del puzzle..!
Beh, risparmiatevi pure i like, perché con i miei poteri mistici ho avuto una premonizione e ho visto quale sarà l’immagine definitiva. Spoiler alert:


E mentre aspettiamo i comodi del ciclo lunare di Modir per saperne di più, ricapitoliamo le ultime notizie che la riguardano! Punto primo, apparirà come guest nell’album di debutto di tali Garden Of Delights, in cui canta uno dei suoi BFF, su una canzone intitolata Mutual Love.

Siamo felici di poter finalmente rivelare l’incredibile special guest del nostro primo album, l’incantevole Chiara Malvestiti, soprano dei leggendari symphonic metallers THERION. È straordinario poter condividere questo folle viaggio con un’artista così umile e talentuosa.
Grazie KeirArt per il tuo supporto grafico.
Stay tuned!
Oltre a questo scambio di PR con tentativo di ribadire l’umiltà di Modir e la verginità di Paris Hilton, la nostra First Lady si è anche unita alla Baleana Sirtaki, raggiungendo la massa critica per la fusione del deuterio e duettando su Showdown, settima traccia dei Arakhne, il nuovo album dei Nemici del Pudore Pubblico che annovera anche Fabio Lione e Jeff Waters come ospiti.


Per quanto riguarda i Therion, hanno finito di comporre una rock opera da 48 scene per tre ore e passa, che inizieranno a registrare a settembre, e sono prenotati per la 70,000 Tons Of Metal 2017: se Modir supererà l’estate senza essere sostituita, magari prenderà parte a entrambe (e dovranno ricalcolare il nome della crociera). Intanto parte l’allerta tsunami nei Caraibi: conosciamo tutti la potenza del vibrato di Modir!

domenica 10 luglio 2016

Imagica, la “nuova” release dei The Birthday Massacre

Facciamo finta che non fosse già successo con gli ultimi due album, ma stavolta è ufficiale: i The Birthday Massacre dichiarano bancarotta creativa.
Se già Hide And Seek (2012) e Superstition (2014) erano infatti praticamente due raccolte delle outtake più blande e noiose di tutti gli album precedenti, o comunque indistinguibili dal resto della loro discografia, stavolta Chibimbaminkia e i suoi amyketti di merende al cimitero lo dicono chiaro e tondo: il 20 luglio esce Imagica. Già il titolo, che era il nome originale della band, dovrebbe farlo intuire, ma si tratta di una raccolta delle demo prodotte fra il 1998 e il 2001, rimasterizzate e infiocchettate per l’occasione. Demo, delle quali cinque erano già apparse, anche a più riprese, sui loro primi tre album.

1. Over
2. Remember Me
3. Under The Stairs
4. The Birthday Massacre
5. Nothing And Nowhere
6. Queen Of Hearts
7. Night Time
8. Play Dead
9. Open Your Heart
10. From Out Of Nowhere
11. Dead
In realtà, le informazioni a riguardo sono piuttosto scarse perché sono tutte pubblicate su PledgeMusic per cui o paghi 9,99 dollari, o non sai una mazza. Chiedendo al nostro amico Google, a quanto pare gli unici titoli “freschi” sono gli ultimi tre. Che poi, “freschi”, che parolone: nella loro banalità, semplicemente non risultano in nessuna tracklist, ma sono pronto a scommettere che anche quelle siano demo ripescate dallo scrigno delle musicassette polverose e coperte di ragnatele (che fa tanto goth).
Non c’è nemmeno bisogno di leggere fra le righe per intuire il messaggio di fondo: “ragazzi, non sappiamo più che inventarci per andare avanti, per questo guardiamo indietro; molto indietro”. Perché sì, è carino spacciare il tutto per un regalo ai fan più fedeli che impazzivano a non trovare queste tracce super-iper-mega-rarissime sui P2P, ma perché non buttarle fuori semplicemente come free download? C’era davvero bisogno di infilarle nel crowdfunding per il “nuovo” album e pubblicare il tutto in pompa magna? Che poi, porca miseria, che crowdfunding: già solo l’EP del riciclo viene fra i 36 dollari per il cd più una cartolina autografata, i 40 del vinile e i 69 per cd autografato più musicassetta (!) più cartolina. E il resto? 17 dollari per l’album edizione base sfigata? 60 per la felpa? 89 dollari il libro di retrospettiva? Fra i 130 e i 150 per cd o vinile con menzione nei ringraziamenti? 250 per cd, vinile e maglietta? 30 dollari per una foto autografata di Chibimbomikia? No, ragazzi, seriamente: ho forse problemi al browser e non mi visualizza le virgole dei decimali?

Ciao, sono una foto da trenta dollari.

Insomma, di più esplicito c’era solo intitolare la compilation “Abbiamo esaurito le idee ma vogliamo ostinarci a pubblicare roba e far soldi comunque”. Che probabilmente è quello che dirà il testo delle canzoni del prossimo album se suonate al contrario.

Marcella Bovio: le ultime notizie su Unprecedented

L’avevamo lasciata come Marselìna Pan y Vina e un crowdfunding da 6.000 dollari coperto in un giorno, la ritroviamo come Marselìna Caviar y Champán che può comprarsi qualche piccolo stato come il Lesotho o lo Swaziland: la nostra Mehihana preferita ha infatti raggiunto il 448% del goal originale, per un impressionante totale di 26.858 dollari. Giusto in tempo perché il Brexit facesse crollare il valore dell’euro e rendesse il cambio favorevole, fra l’altro!
Oltre, spero, a una bella maschera per quei poveri capelli, cosa farà la Marsèla con tutti quei soldi? Beh, intanto ha annunciato due “stretched goal” – videoclip per uno dei singoli a 12.000 dollari e documentario sull’album a 23.000; avendoli superati entrambi, non le resta che comprare Tidal da Beyoncé e Jay-Z o ingaggiare il team promozionale di Taylor Swift. Forse le avanza anche qualcosa per pagare il debito pubblico della Grecia, non so.
Mentre aspettiamo di conoscere i destini dell’economia mondiale in mano a Marselìta, abbiamo qualche notizia sfiziosa:
Questo è il design della maglietta che fa parte dei package di IndieGogo.



Qui invece le snippet di alcune canzoni – Hey Amores, Dime, Stars e Powerless – e un lyric video che ce ne svela un’altra completa, Saboteurs.


Per completare il tutto, possiamo farci quindici minuti di affari di Marselìta mentre guida CON ENTRAMBE LE MANI SUL VOLANTE, come ha specificato più volte durante il live streaming di ieri pomeriggio.


Oltre a spiegarci che, dopo essersi trasferita nei Paesi Bassi, ha dovuto imparare effettivamente a tenere entrambe le mani sul volante, usare gli specchietti retrovisori, mettere la freccia, rispettare i limiti di velocità e, in generale, il codice della strada che, dove stava prima, è solo una favola, ci dice che ha appena partecipato a un workshop di canto all’Universal Voice Institute di Amsterdam. Lì, un certo Alberto ter Doest ha sviluppato un nuovo metodo di canto molto semplice da imparare e intuitivo, chiamato Universal Voice Guide, che incorpora tutti gli stili di canto possibili e immaginabili, dal classico al pop, rock, metal, growl, musical, il belting, fra un po’ anche il cantato nasale di Coschotte dei Delain. Marsèla ha raggiunto il livello 1 e ora sta affrontando il livello 2, più tecnico e anatomico, che le piace molto e la aiuta anche nell’insegnamento ai suoi allievi della Metal Factory di Eindhoven.
Dopo aver rispiegato il tutto in spagnolo su richiesta di qualche fan che fissava lo schermo così confuso da colpirsi da solo, e anche in neerlandese perché a quel punto waarom ook niet, ci dice che, se ci piace la musica, non dobbiamo mai smettere d’imparare e ogni occasione, ogni persona può insegnarci qualcosa che ci aiuterà a crescere come artisti ed esprimerci meglio, più liberamente e divertendoci. Aww, querida!
Comunque confermo che questa storia dei live streaming di Facebook mi sta piacendo un sacco e dà ottimi spunti per Epilla. Aspettiamo altre notizie sull’album, e intanto vediamo se anche il prossimo week end potremo condividere Caviar y Champán con Marselìna.

I live streaming di Elize Ryd in studio con gli Amaranthe

Whoa, whoa, whoa ragazzi. Lucidate le vostre mirrorball, tirate fuori le magliette paillettate e preparate gli shaker e i bicchieri da cocktail, ché presto si torna in pista: gli ABBAranthe sono in studio di registrazione e preparano un nuovo album!
Ce lo conferma Elize fRYDa in persona con una serie di live streaming su Facebook, fra cui:


Uno di lei che fornisce la base su cui i maghi dell’autotune creeranno le linee vocali.


Uno in cui ci fa visitare lo studio a Ribe, Danimarca, e ci fa conoscere il produttore, Jacob Hansen, che ha già prodotto e mixato i loro primi tre album, e ha mixato anche April Rain dei Delain e The Quantum Enigma degli Epica. Fra l’altro, santo cielo, Elize, quando parli sembri una liceale uscita da un anime hentai.


Uno in cui parla in svedese, poi fa di nuovo la scolaretta hentai, poi registra una canzone che, onestamente, ha delle linee vocali spettacolari, e seriamente, come fai a concentrarti con tutta la gente che ti guarda mentre registri?


Altre registrazioni, un po’ di catarro e Elize, tesoro, seriamente, che ci fai in piedi alle dieci e mezzo del mattino? È praticamente l’alba. Comunque la perforazione di timpani che ci regali verso gli 8 minuti non è riscaldamento vocale. Non lo è. Je voi proprio male, ai maghi dell’autotune, mh? Comunque, ad occhio e croce questa è la ballata.


Jake che cazzeggia.


Jake che no, è inutile che punti alla telecamera, tanto lo sappiamo che hai chiesto se il tizio era single per te, non per noi. Oh, e bella canzone, fra l’altro!


Henrik che growla cercando di aggiungere un po’ di birra ai Cosmopolitan che verranno serviti in discoteca al release party.


Elize che fa la millennial e ci fa sapere che:
• L’album sarà sia più morbido, sia più pesante dei precedenti.
• Amano registrare in estate.
• Henrik ha finito metà album in mezza giornata.
• Ribe è una bella città ed è la più antica in Danimarca.
• Il primo studio, in cui hanno registrato i primi due album, era vicino a una specie di fattoria dove c’erano dei cammelli.
Comunque è l’otto luglio e Elize si è messa una sciarpa e, probabilmente, pure una felpa; io, che boccheggio con 31 gradi, la odio tanto.

Scherzi a parte, ho sempre pensato che Elize avesse un po’ una faccia da stronza, ma da questi live streaming sembra parecchio simpatica. E, se posso dirlo, come idea questa dei live streaming è proprio carina: dà modo ai fan di partecipare a veri momenti di vita in studio senza narratore borioso, complimenti gratuiti, salamelecchi e hype precostituito.
Side note, se hanno già praticamente finito di registrare le voci, vuol dire che sono a buon punto e non manca tanto. Iniziamo tutti a rispolverare i nostri passi di danza migliori, va’!

sabato 9 luglio 2016

The Holographic Principle: i dettagli sul nuovo album degli Epica

Mio dio, uno non fa in tempo ad andare in letargo qualche mese che gli Epica hanno il nuovo album fatto, finito, in dirittura d’arrivo e con tutti i dettagli disponibili. Vediamo di ricapitolare un po’ tutto ciò che ci siamo persi nelle scorse settimane.

• Il titolo sarà The Holographic Principle. L’album è prodotto da Joost Van Der Broek, mixato da Jacob Hansen e sarà pubblicato dalla Nuclear Blast il 30 settembre 2016.

• Il titolo fa riferimento al principio olografico – una teoria di fisica quantistica sui buchi neri per comprende la quale il mio misero diploma di liceo scientifico è totalmente inadeguato – e, fra le tematiche, c’è una faccenda stile Matrix per cui la realtà virtuale presto sarà comune quanto quella normale, e quindi chi ci dice che anche questa non sia tutta una realtà virtuale, un ologramma contenuto in una realtà “superiore”?  E soprattutto, nessuno ha mai pensato di far fidanzare Mark con WTHeike? Ovviamente, alcuni fan dei… ahem, del genere hanno subito puntato il dito dicendo che la Simonicina paga le tangenti all’internet, perché nessuno accusa gli Epica di riciclare ad nauseam la faccenda della fisica quantistica come certe altre band, o di aver chiaramente plagiato il cognome di un certo Maestro nel titolo dell’album.


• La copertina è stata fatta da Stefan Heinemann ed è la migliore che gli Epica abbiano mai avuto. Il che non è dire molto, visto che l’unica altra davvero bella è quella di The Quantum Enigma.

• La tracklist è la seguente:
1. Eidola
2. Edge Of The Blade
3. A Phantasmic Parade
4. Universal Death Squad
5. Divide And Conquer
6. Beyond The Matrix
7. Once Upon A Nightmare
8. The Cosmic Algorithm
9. Ascension - Dream State Armageddon
10. Dancing In A Hurricane
11. Tear Down Your Walls
12. The Holographic Principle - A Profound Understanding Of Reality


13. Immortal Melancholy
14. Solace System
15. Decoded Poetry
16. Architect Of Light  
Le ultime sono bonus track varie ed eventuali, ma pare siano state registrate diciotto canzoni, quindi ne mancano altre due. Inutile dirlo, la terza e la settima sono chiaramente copiate dai Naituiss, la seconda dagli Up Liv’s Ass, ma nessuno lo ammette perché gli Epica tengono l’internet in pugno. Per fortuna ci sono ancora i detentori della verità che non possono essere zittiti là fuori.
Confess.
• A differenza di qualcun altro (ehm-ehm), le canzoni sono state scritte da tutta la band e i testi se li sono divisi la Simoncina e Mark, per cui possiamo aspettarci comunque varietà di temi. Le descrivono come più catchy ma, al tempo stesso, più complesse e groovy, con chitarre molto brutali. Per la prima volta, gli Epica hanno usato un’orchestra vera e non dei sample. Ci sarà ovviamente anche il coro, compreso l’ormai onnipresente coro di voci bianche.

• Le canzoni avranno linee vocali variegate, con la Simoncina che dice che alternerà registro operistico, vocals rock, pop e, nelle ballate, particolarmente morbide. Pare che la parte catchy delle canzoni saranno proprio le linee vocali e i cori. I grunt sono affidati sia a Mark, sia ad Ariën, il batterista.


• Pensavate che con promo così edgy, una copertina spaziale e un tema così futuristico ci sarebbe stata un’apertura all’elettronica? E invece un cavolo: Coen stesso, che prima aveva parlato di sample elettronici, si premura di informarci che hanno usato quasi esclusivamente strumenti organici. Se ci sarà elettronica, quindi, sarà dosata col contagocce, un po’ come l’originalità negli AmbeRihann Down.
Shame.
• In compenso, ci saranno strumenti esotici, percussioni e cordofoni etnici, fra cui ukulele, mandolino e balalaika.

E niente, per ora questo è quanto. Vedrò di farmi un bel giro di resoconti delle listening session per approfondire un po’ le canzoni, ma tanto sappiamo già che, per quanto di certe band non ce ne freghi più niente, gli Epica fanno cagare a priori.

Leaves’ Eyes: Thorsten Bauer vuota il sacco sul Livgate

Mi pare che ci sia stato poco drama dalle parti della Prozia Livia ed Ex-famigghia in questi ultimi mesi: è giusto che il nostro Tosso, aka Thorsten Bauer, aka il principale colpevole della noia ripetitiva che infesta la discografia degli Up Liv’s Ass, rimestasse nel vaso e dicesse la sua. In un’intervista per il giornale / webzine / non trovo la fonte diretta russa (accontentiamoci di questa), Tosso vuota il sacco e ci dà la sua versione del divorzio della Prozia.
I contatti con Liv erano diventati difficili. Già da gennaio 2016 si discuteva dell’uscita di Liv dalla band. Quando Liv e Alex si sono separati personalmente all’inizio di gennaio, Liv voleva lasciare subito la band. Ma Alex l’ha convinta a rimanere nella band ed entrambi hanno trovato un ottimo accordo reciproco per la loro vita privata e il lavoro. A quel punto, la situazione della band sembrava essersi risolta. Ma da febbraio, il suo nuovo fidanzato / terapista ha provato a interferire in molte faccende della band. Parlava molto male dei Leaves’ Eyes e diceva che non dovevano più esserci concerti, tour e interviste senza di lui. Il fidanzato / terapista di Liv le ha perfino detto di lasciare la band. Verso marzo, le cose sono precipitate dopo che Liv si è trasferita dal suo fidanzato / terapista ed è diventato chiaro per tutti nella band che ci si sarebbe separati in futuro. Liv voleva anche mettere becco nella scelta della nuova cantante dei Leaves’ Eyes; le abbiamo detto che volevamo decidere noi stessi. Quindi nulla è successo alle spalle di nessuno.
All’inizio di aprile abbiamo avuto una riunione della band per parlare di cosa fare. In quella riunione abbiamo deciso di separarci immediatamente. Liv ci ha detto che non sarebbe più stata in grado di tenere fede ai suoi impegni col tour per ragioni personali. Inoltre, l’avvocato di Liv ha scritto in una lettera ad Alex che un’ulteriore cooperazione, compresi i concerti con la band, non sarebbe stata possibile per Liv, quindi lei era sollevata dal non dover più fare concerti con i Leaves’ Eyes. Come risultato della riunione, abbiamo anche preparato il comunicato stampa insieme a Liv per informare i fan e i media. Con gran sorpresa di tutti, il primo comunicato, che avevamo scritto insieme, è stato attaccato subito da ulteriori post e dichiarazioni di Liv. All’improvviso, terze persone e troll hanno iniziato a diffondere brutti pettegolezzi e bugie su internet. È stata quella la ragione della confusione e la rabbia di aprile. Per quanto mi riguarda, posso dire chiaramente che se chiunque nella band avesse trattato Liv come dicono i troll su internet, non farei più parte dei Leaves’ Eyes.
Posso anche dire che al momento Alex è un padre single, visto che Liv e Alex si sono separati e loro figlio vive a casa di lui.
La parte più inverosimile di quest’intervista? Che la Prozia si sia messa a fare i piagnistei “con gran sorpresa di tutti”. Andiamo, Tosso, come se non fosse già successo e tu non fossi stato lì.
Davvero, mi piacerebbe prendere le difese della Prozia e dire che le hanno fatto la porcata alle spalle  e ora tentano di pararsi il sedere (ok, no, non è vero: adoro la piega che ha preso la faccenda), ma dire che le dichiarazioni di Thorsten non siano verosimili sarebbe assurdo. La Prozia che non comunica, la Prozia che se ne va a vivere con la nuova fiamma, la Prozia che ripete a pappagallo tutto ciò che la nuova fiamma le dice, la Prozia che non mantiene gli impegni con la band, la Prozia che si prende la pedata e poi fa finta di cadere dalle nuvole… dai, è già successo tutto in questo preciso, identico ordine tredici anni fa.
Beh, se non altro, Tosso le fa la cortesia di sottintendere che prima lei e Trøll si sono lasciati e poi si è trovata un altro; ma senza entrare nel merito della vita privata, resta il fatto che la professionalità della Prozia Livia come cantante è inversamente proporzionale alla cieca adorazione che le sue fangirl hanno per lei.

martedì 5 luglio 2016

Breaking news: Ailyn lascia(ta da?)i Sirenia!


Ok, non la definisco una “notizia shock” perché dire che i Sirenia hanno cambiato cantante è come dire che Lindsay Lohan è finita in rehab: può esserci un periodo anche relativamente lungo in cui è pulita, ma lo sai, sei certo che prima o poi avrà una ricaduta e tornerà alle solite.
Comunque è ufficiale: Cavallyn e i Sirenia si lasciano. L’annuncio è di stamattina e, come al solito, band e cantante non riescono proprio a mettersi d’accordo circa il grado di consensualità della faccenda.
Dicono lor… beh, siamo onesti, dice lui:
I Sirenia e Ailyn hanno deciso di separarsi per motivi personali. Ci separiamo in buoni rapporti e auguriamo ad Ailyn tanta fortuna per il futuro. Grazie mille per i fantastici anni che abbiamo condiviso nella band e per il tuo impegno in questo periodo, ti saremo grati per sempre. Lavorare con te è stato una vera delizia e un privilegio, che i tuoi sogni si realizzino e il tuo futuro sia luminoso.
I Sirenia trascorreranno i prossimi due mesi a terminare le registrazioni del prossimo album. La band sta contattando una nuova cantante che si occupi del ruolo di lead nel gruppo. Tutti i tour e gli show da settembre 2016 in poi andranno come da programma. Ci saranno presto altre notizie!
Dice lei:
Cari amici,
Mi dispiace molto per la brutta notizia. Devo confermare il comunicato postato sulla pagina dei Sirenia: i Sirenia e io ci siamo separati. La decisione non è stata mia e non ho avuto voce in capitolo.
Voglio ringraziare i Sirenia per i fantastici otto anni e mezzo in giro per il mondo. Sono grata per la possibilità che ho avuto di incontrare molti di voi e fare nuove amicizie. Auguro il meglio ai Sirenia e spero che le nostre strade si incrocino di nuovo. I bei ricordi saranno sempre nel mio cuore.
Per ora no so cosa mi riservi il futuro, ma sono super entusiasta di scoprirlo. Di sicuro continuerò a lavorare nella musica e, spero, ciò mi darà l’opportunità di tornare in pista e incontrarvi di nuovo presto. Ma prima mi godrò qualche giorno di estate norvegese e, appena avrò qualcosa in mano, sarete i primi a saperlo.
Ora, i toni di Cavallyn sono insolitamente cordiali e tranquilli per un “non è stata una mia decisione”; non c’è tutta la drammaticità e la passivo-aggressività di una Prozia Livia, per dire. D’altro canto, vero che Mascellyn è molto al di sopra della media, ma è pur sempre spagnola – e sappiamo che rapporto hanno gli ispanofoni con l’inglese: magari si sono davvero lasciati in buoni rapporti e su decisione comune ma, visto che lo scrivono tutte, la Pilastra avrà pensato che è una qualche bizzarra formula fissa per l’occasione, tipo il “Dear Sirs” nelle lettere commerciali, e non va presa alla lettera.
Scherzi a parte, la versione inglese del post dice che “non ha partecipato” alla decisione; quella spagnola è più sul “non ho avuto voce in capitolo”, non proprio incoraggiante. La vicenda viene intorbidita dai post delle scorse settimane, che vedono Cavallyn alle prese con un malessere in seguito a una brutta tragedia personale.
Cari amici, i Sirenia sono tristi di annunciare che non possiamo partecipare al Metalfest il 4 giugno in Repubblica Ceca. Purtroppo, la madre di Ailyn è morta di recente, un evento tragico che ha avuto un impatto anche sulla salute di Ailyn, al punto che non è in grado di partecipare allo spettacolo. Ci scusiamo per non riuscire a continuare con lo spettacolo e per qualsiasi disagio che abbiamo causato.
E poi:
A causa dell’attuale situazione medica di Ailyn, non riuscirà a partecipare allo show dei Sirenia in Kherson, Ucraina. Ma lo show si svolgerà come programmato con una session singer. Questa cantante ha una voce che sarà molto familiare a tutti i fan dei Sirenia: non è altri che Emmanuelle Zoldan, che ha cantato su ogni album dei Sirenia fin dal 2004. È stata una parte importante del coro dei Sirenia e ha anche contribuito con le lead vocal sulla cover di First We Take Manhattan, sull’EP Sirenian Shores. Siamo sicuri che sarà uno show dei Sirenia esclusivo e speciale, e non vediamo l’ora di tornare in Ucraina e suonare di nuovo per i nostri fan. Ci vediamo!
E poi ancora:
Vorremmo ringraziare Emmanuelle Zoldan per il grande impegno con i Sirenia a Kherson, Ucraina. È stato un vero onore condividere il palco con te. Grazie mille per l’aiuto, ti siamo grati in eterno per averci aiutato con così poco preavviso.
Quindi? Che Morten le abbia fatto un’Anettata e abbia licenziato Cavallyn malamente proprio nel momento di maggiore fragilità perché il suo avere una vita e una salute era fuori luogo? Può qualcuno essere peggio della Tuomassa?
Qualunque sia la verità, vedo orde di fan che si stracciano le vesti in preda alla disperazione e, lo ammetto, sono genuinamente sorpreso: ricordo quando, sette anni fa, tutti le puntavano il dito contro, dicendo che era una “cantante pop”, che non era all’altezza dei “““talenti”’’ che l’avevano preceduta, che non headbangava abbastanza, che era troppo femminile e non sembrava né una camionista in cerca di chi le ha rigato la carrozzeria come Henriette Bordvik, né una badante sokoviana che si veste emo nel giorno libero come Monika Pedersen, e via di caciara.
Personalmente, posso fare l’hipster e dire con orgoglio che ho visto il suo potenziale e l’ho sostenuta fin dal primo momento; è vero, ha iniziato un po’ meh, ma si è messa sotto come poche ed è migliorata esponenzialmente nel corso degli anni. Onestamente? Credo che per lei sia anche un bene, magari farà qualcosa di più variegato e interessante a livello musicale.
E il futuro dei Sirenia? Emmanuelle ne approfitterà per fare il salto di qualità? C’è chi, dal pubblico, fa notare che la Vibecca è sul mercato. Dubito fortemente che la Santa sarebbe disposta a un secondo round con quel folle di Morten ma, se riuscisse a convincerla, piazzerebbe l’ultimo chiodo sulla bara dei Tristania.